ICEandGO® – Ghiaccio secco alimentare è impiegato come fonte frigorifera per la conservazione e il trasporto dei prodotti freschi e surgelati.
Completa la gamma dei servizi forniti da SIAD e si presenta come una soluzione ottimale per rispondere alle normative sempre più stringenti in tema di trasporto e conservazione alimentare.
Normative sui trasporti refrigerati
L’accordo ATP (Accord Transport Perissable) stabilisce, a livello internazionale, le condizioni di trasporto delle derrate deperibili e le attrezzature speciali destinate a questi trasporti.
In particolare, detta le condizioni riguardanti i mezzi di trasporto, le temperature per le derrate surgelate, congelate e non.
In generale, i prodotti surgelati non devono superare i -18°C e solo per brevi periodi possono raggiungere i -15°C. A sua volta, la temperatura dell’aria all’interno delle apparecchiature frigorifere non deve superare i -22°C.
La temperatura richiesta per i prodotti freschi deve mantenersi mediamente intorno ai +4°C, ma i valori di temperatura raccomandati dall’accordo ATP sono diversi in base al tipo di prodotto, come riportato nella tabella A.
Le prescrizioni fondamentali previste dalla normativa sono riassunte nella tabella C.
Comprendono modalità e materiali per il confezionamento, procedure di stoccaggio e movimentazione, trasporto e distribuzione in ambito locale, conservazione presso i punti vendita o di utilizzo, controlli delle autorità competenti e in generale adempimenti per l’idoneità igienico sanitaria.
Oltre alla definizione delle temperature di conservazione, l’accordo ATP si occupa delle attrezzature e delle strumentazioni di misura necessarie al corretto trasporto dei prodotti deperibili.
Un mezzo isotermico viene definito refrigerato se consente, in condizioni di temperatura esterna di +30°C, di abbassare la temperatura interna e di mantenerla al di sotto di un valore che dai +7°C ai -20°C, a seconda della categoria del mezzo (Tabella B).
Tra le fonti di freddo disponibili, l’accordo consente l’impiego del ghiaccio secco, con o senza regolazione della sublimazione.
Gli automezzi destinati al trasporto degli alimenti surgelati, una volta riconosciuti idonei attraverso la certificazione ATP, sono soggetti ad autorizzazione sanitaria, da rinnovare ogni due anni.
La direttiva comunitaria prevede la dotazione di un registratore di temperatura approvato dall’autorità competente, su tutti i mezzi ad eccezione di quelli destinati al trasporto locale.